Pay tv: Sky e Mediaset Premium un anno di sfide senza esclusione di colpi

Le Pay tv alla conquista del pubblico. Dopo l’esclusiva della Champions League si attende un nuovo colpo di scena

Pay tv: Sky e Mediaset Premium un anno di sfide senza esclusione di colpi

Decidere cosa guardare in tv non è certo un problema. La possibilità di scelta è davvero vasta e si arricchisce ulteriormente confrontando le offerte per la pay tv e le ricche programmazioni televisive giornaliere. Del resto anche i più distratti avranno notato che il 2014 è stato senza ombra di dubbio un anno ricco di sfide tra Sky e Mediaset Premium, da sempre rivali nell'accaparrarsi le esclusive anche per gli eventi sportivi. Un equilibrio da sempre precario, che è stato rotto definitivamente con la conquista da parte di Mediaset dei diritti della Champions League dal 2014 al 2018.

Una vera vittoria per Mediaset Premium che non ha mostrato incertezze nell'offrire 700 milioni di euro pur di raggiungere il sospirato obiettivo, consapevole degli inevitabili rischi finanziari connessi all'operazione, ma in questo caso la posta in gioco era davvero alta: conquistare una fetta di pubblico enorme. Gli interessati a sottoscrivere un abbonamento con una delle due pay tv possono comunque informarsi sulle offerte Sky e Mediaset e valutare l'offerta televisiva più adatta alle proprie esigenze e tasche. Del resto entrambe le programmazioni includono non solo calcio ed altri eventi sportivi ma molto altro ancora.

All'indomani dell'esclusiva calcistica conquistata da Mediaset, molti osservatori televisivi si sono chiesti quali rincari di prezzo bisognava ipotizzare e quanti abbonamenti avrebbero potuto giustificare i nuovi diritti dell'esclusiva televisiva conquistata. Un risposta di certo complessa da cercare, che non può non valutare lo scenario economico italiano e l'andamento delle squadre italiane coinvolte nella competizione europea (Milan, Juventus, Inter, Napoli, Roma) che di certo hanno un valore maggiore rispetto ad altre squadre.

Tuttavia l'attacco subito da Sky non ha scalfito l'enorme potere del colosso televisivo, che facendo parte di un gruppo molto più esteso, come quello di Sky Italia, pare abbia incassato il colpo senza particolari conseguenze. Tuttavia il competitor non va certo sottovalutato, la sua piattaforma ha tutte le caratteristiche per stare sul mercato e non è escluso che possa presto stringere nuove alleanze con grandi investitori. In molti attendono già si chiedono quali saranno le mosse successive dei due sfidanti.

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