Pay Tv, Sky incrementa del 20% il proprio utile

La nota pay tv incrementa i propri ricavi grazie alla fusione delle attività europee: ecco i dettagli

Pay Tv, Sky incrementa del 20% il proprio utile

Le pay tv sono sempre più diffuse oggigiorno. Grazie alle offerte più accessibili, sono sempre più coloro che mettono offerte pay tv dei diversi operatori a confronto per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Le televisioni a pagamento offrono contenuti dedicati a tutta la famiglia: sport, cinema, serie tv, talent show, documentari e cartoni animati sono infatti in grado di accontentare tutti i membri della famiglia, a ogni ora del giorno grazie agli innovativi servizi on demand.

La crescita di Sky

In questo panorama, non sorprende che un colosso come Sky stia crescendo a livello economico nonostante la crisi. Nei primi nove mesi dell’anno fiscale, ossia dal primo luglio 2014 al 31 marzo 2015, l’azienda di Murdoch ha fatto registrare in totale un incoraggiante miglioramento dell’utile da 5 a 45 milioni di sterline, frutto anche dei 12.000 abbonati acquistati in Italia, che dopo essersi informati sulle offerte Sky hnno sottoscritto un contratto. Per quanto concerne l’Italia, è il miglior risultato degli ultimi tre anni.

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Se si sommano i risultati italiani con quelli del gruppo a livello europeo, diventato ancor più grande dopo la fusione fra Italia e Germania, si apprende come la tv a pagamento abbia aumentato i propri ricavi del 5%, pari a 8,453 miliardi di sterline del ricavato totale. L’utile operativo si è invece assestato a 1,025 miliardi di sterline, in crescita del 20%. Basti pensare che nel terzo trimestre del 2014 sono stati siglati 242.000 nuovi contratti di abbonamento in Europa, con un incremento su base annua del 70%. Tutto ciò ha portato il numero totale di clienti del gruppo Sky a 20,8 milioni.

La pay tv è un settore sempre più ricco

Nello stesso periodo sono cresciuti anche coloro che hanno acquistato contenuti a pagamento, con un milione in più rispetto allo stesso periodo del 2013. La domanda di abbonamenti a Sky è cresciuta in ogni paese: Germania e Austria fanno registrare un tasso record del 61%, mentre Inghilterra e Irlanda si assestano sul 41%.

Quello della tv a pagamento si conferma quindi un settore in grado di generare introiti elevati, grazie alla completezza delle offerte e al prezzo sempre più accessibile delle stesse. Non resta quindi da vedere quali saranno gli sviluppi del settore, con il possibile ingresso sul mercato di Vivendi, guidata da Vincent Bolloré, che potrebbe essere interessata all’acquisto di Sky.

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