Pay tv di Mediaset: ipotesi e misteri a Cologno Monzese

Allargare l’azionariato, separarsi dal gruppo, cedere l’intera azienda: le strade percorribili dalla pay tv di Mediaset

Pay tv di Mediaset: ipotesi e misteri a Cologno Monzese

I motivi per cui si sceglie di fare un abbonamento ad un servizio di televisione a pagamento possono essere tanti: dall'uomo che non può fare a meno di vedere tutte le partite, e la pay tv è l'unico modo per non perdersene nemmeno una, alla donna che non vuole aspettare che venga trasmessa l'edizione italiana del suo tv show preferito, ai bambini, a cui si vuole essere sicuri di far vedere dei programmi educativi. Il momento catartico è quello della scelta del prodotto migliore, e per questo motivo si possono mettere le offerte sulla pay tv a confronto, in modo da capire qual è il servizio che ci offre un pacchetto più completo.

Per farlo, ci si può informare sui prodotti Sky e Mediaset Premium ad esempio, e in questo modo scopriremo anche qual è la situazione della società di pay tv del gruppo di Cologno Monzese, che secondo gli ultimi aggiornamenti dovrebbe essere operativa dal primo dicembre con un asset di 250 dipendenti Rti e Marco Giordani come amministratore unico. La linea manageriale è delineata, anche se non è ancora chiaro chi ci sarà alla guida operativa.

L'aspetto più importante riguarda i partner: al momento il socio più importante è il gruppo spagnolo Telefonica, per cui l'ipotesi di allargare l'azionariato sembrerebbe attiva. E' da un po' ormai che si sente parlare anche di Al Jazeera e Vivendi: quest'ultima potrebbe entrare in Mediaset Premium stringendo un accordo tramite la pay tv francese Canal Plus, oppure cercare di acquisire in toto l'azienda tramite Telecom Italia.

E a proposito di Telecom Italia le ipotesi sono ancora più ambiziose, e riguardano la fusione con Mediaset Premium. Se ne parla da dieci anni, e ultimamente è saltata fuori di nuovo, ma è una strada difficilmente praticabile e politicamente sensibile perché fuori dai limiti antitrust stabiliti dalla legge Gasparri. Un'alternativa possibile invece è l'acquisizione di Mediaset Premium Spa da parte di Vivendi in cambio dell'8% di Telecom Italia. In proposito non ci sono smentite, ma si sa che l'amministratore delegato di Telecom non è entusiasta all'idea.

Si potrebbe anche percorrere la strada seguita da British Telecom, che ha comprato i diritti del calcio, o di Vodafone che ha acquisito aziende di contenuti in Germania e Spagna. Per Mediaset questo significherebbe avere accesso ai clienti Telecom Italia e quindi potenzialmente aumentare il numero di abbonati. Si è sentito parlare anche del passaggio di Mediaset Premium a Sky Italia. Chissà cosa le riserva il futuro.

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